Il Campidoglio
Fin dall’origine della città il colle del Campidoglio, per la sua posizione strategica che dominava la pianura del foro Romano e il guado del Tevere presso l’isola Tiberina, assolse alla funzione di acropoli della città. Secondo la leggenda il primo insediamento sul colle fu fondato dal dio Saturno; storicamente, il Campidoglio fu abitato fin dall’età del Bronzo (XIV – XIII sec. a.C.).
Nel VI secolo a.C. vi sorse il grandioso tempio di Giove Capitolino, edificio principale del culto della Repubblica, eretto dai re Tarquinii su una delle due sommità del colle, detta appunto Capitolium, e dedicato alla triade capitolina, ovvero alle tre più importanti divinità romane: Giove, Giunone, Minerva. L’antica via di accesso carrozzabile al Campidoglio era il clivus capitolinus, continuazione della via Sacra, che iniziava nei pressi del tempio di Saturno per terminare davanti al tempio di Giove; è visibile ancora un tratto notevole dopo il portico degli Dèi Consenti.
Nella stessa zona c’era l’auguraculum, uno spazio consacrato e orientato secondo i punti cardinali, dove si prendevano gli auspici, ed il tensarium, deposito delle tensae ovvero i carri utilizzati durante le cerimonie religiose. Nel 460 a.C. il Campidoglio fu occupato dai 400 armati Sabini, che risiedevano sul Quirinale, grazie al tradimento della fanciulla romana Tarpea, che secondo la leggenda avrebbe aperto loro le porte della città. Il nome di Tarpea deriverebbe dal nome della dignità tutelare del Mons Tarpeius, ovvero il Capitolium stesso. La rupe Tarpeia divenne poi il luogo da dove venivano fatti precipitare i traditori di Roma.
Dopo la guerra contro i Sabini, il Campidoglio e il Quirinale furono inseriti nella città. All’epoca delle invasioni galliche del 390 a.C. il Campidoglio fu sede di uno degli episodi più famosi, quello delle oche capitoline, tenute nel recinto sacro del tempio di Giunone, che con il loro fragoroso starnazzare svelarono il tentativo di assalto notturno dei Galli. Subito dopo l’assedio gallico del 390 a.C. le antiche mura di Servio Tullio, rivelatesi inadeguate, furono rafforzate con un muro in corrispondenza della depressione centrale, che fungeva anche da opera di sostruzione, ovvero di contenimento delle pendici, oltre che da fortificazione.
Nella sella tra le due cime, detta Asylum o “inter duos lucos”, l’attuale piazza del Campidoglio, si trovava il tempio di Veiovis, completato nel 182 a.C., i cui resti sono tuttora visibili nei sotterranei di Musei Capitolini.
È necessario l’elenco degli alunni su carta intestata della scuola per ottenere le gratuità complete sia nella visita guidata che nei biglietti d’ingresso ai Musei Capitolini in Campidoglio. Per informazioni, chiamaci ai nn. 0661661527; 0697858194, oppure compila il form sottostante, oppure scrivici a: inforomabella@virgilio.it.