Intera giornata al Parco Archeologico di Ostia con la scuola
Con questa visita guidata di una intera giornata agli scavi di Ostia antica visiteremo tutto il parco archeologico, dalla necropoli della Via Ostiense fino alla Porta Marina delle mura difensive, all’altro estremo del decumanus maximus. Per questa uscita didattica occorre considerare 2 ore al mattino (h 10:30 – 12:30 circa), la pausa per il pranzo al sacco nell’area pic-nic del parco (con servizi igienici, aree coperte e bookshop), e altre 2 ore nel pomeriggio (13:30 – 15:30 circa).
La colonia di Ostia fu fondata nel 616 a.C. dal quarto Re di Roma Anco Marzio, e allo stato delle nostre conoscenze può essere considerata la più antica colonia romana, ubicata in un punto, alla foce del Tevere, di grande importanza strategica e commerciale, in un territorio conteso in epoca arcaica tra Romani, popolazioni del Latium Vetus e Etruschi. La città fiorisce soprattutto tra la fine della Repubblica ed i primi due secoli dell’Impero, grazie ai suoi commerci con Roma, di cui diventa di fatto il porto affacciato sul Mediterraneo.
MATTINA. Il percorso guidato comincia dalla necropoli della Via Ostiense che si sviluppa sul lato sud della strada di accesso alla città. Superata l’antica Porta Romana nelle mura urbiche (I secolo a.C.), comincia il percorso lungo il Decumanus Maximus, la strada basolata più importante della colonia, per giungere fino alle Terme di Nettuno, dove potremo ammirare stupendi mosaici pavimentali bicromi risalenti al II secolo d.C. in ottimo stato di conservazione. Proseguiamo alla volta del Teatro di epoca augustea, dalla sommità del quale si apre una magnifica vista su tutta la colonia. Accanto al Teatro si trova il Piazzale delle Corporazioni, antico foro commerciale legato al vicino attracco fluviale che riforniva Roma di ogni tipo di merce: grano, vino ed olio dalle province del Nord Africa, legname, schiavi, animali per i giochi nel Colosseo, metalli, generi di lusso.
Si continua in direzione del foro ostiense (con il Capitolium, il tempio più importante) e delle sue adiacenze: la latrina pubblica, le Terme del Foro, il Thermopolium ovvero la tavola calda meglio preservata di tutta Ostia, i Molini per la produzione di farina e pane, gli horrea dove veniva custodito il grano, la fullonica ovvero il laboratorio dove avvenivano il lavaggio e la colorazione delle stoffe.
H 12:30: PAUSA PRANZO LIBERA, AL SACCO, NELLE AREE PREDISPOSTE DEL PARCO ARCHEOLOGICO.
POMERIGGIO: Riprendiamo la nostra passeggiata dalla piazza del foro, in direzione ovest, per visitare le Tabernae dei Pescivendoli (II secolo d.C.), una pescheria in piena regola, con pavimenti in mosaico, tavolo in marmo per la vendita del pescato, vasca per il mantenimento in vita dei crostacei e area di lavorazione per la pulizia del pesce.
Continuiamo in direzione del c.d. Tempio Rotondo, la cui originaria destinazione non è nota con certezza: si è ipotizzato che si trattasse di una sorta di Pantheon o di Augusteum, sacrario della dinastia imperiale; all’interno sono state rinvenute infatti molte statue di personaggi della famiglia giulio-claudia. Di fronte al Tempio Rotondo troviamo la Casa del Larario, di età adrianea, sul cui cortile interno, decorato da una nicchia per accogliere le statuette sacre dei Lari, si affacciavano botteghe.
Percorriamo la via Epagathiana fino a raggiungere l’ingresso degli Horrea Epagathiana et Epaphroditiana, grande complesso di magazzini, così denominati da una lastra marmorea che fa riferimento ai due proprietari dell’edificio, Epagato ed Epaphrodito. Dirigendoci verso ovest troviamo le Terme di Buticosus e poi attraverso uno stretto passaggio raggiungiamo la Casa di Amore e Psiche, ricca abitazione organizzata intorno ad un atrio centrale, con ambienti finemente decorati in uno dei quali è stato rinvenuto un piccolo gruppo scultoreo che ha dato il nome all’edificio.
Proseguendo ancora verso ovest troviamo le Terme del Mitra e poi il Collegio dei Mensores, i misuratori del grano, la cui attività è mostrata sul mosaico che si conserva ancora nella grande aula, adibita alle riunioni: il mensor è rappresentato con il modius ed il rutellum, la spatola con cui pareggiare il grano nel modius.
A sud di Via della Foce raggiungiamo il Caseggiato di Serapide e poi le Terme dei Sette Sapienti, di età adrianea, con ricchissimi mosaici pavimentali.
Riprendiamo il decumanus maximus all’altezza del tempio dei Fabri Navales, corporazione che si occupava della costruzione di navi e della manutenzione e sorveglianza della flotta mercantile. Di fronte si trova la c.d. Schola del Traiano, sede della ricca corporazione dei Fabri Navales, così chiamata dalla statua dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) qui rinvenuta ed ora al Museo Ostiense.
Percorrendo il decumanus maximus verso sud-ovest si giunge alla Porta Marina, la terza porta della cinta sillana, parzialmente inglobata dalle tabernae di età adrianea costruite al di sopra di essa. Più vicina al mare e quindi più soggetta ad erosione e al pericolo di attacchi, la porta presenta delle particolarità strutturali: è rafforzata da blocchi di tufo posti ortogonalmente e le due torri quadrate ai fianchi sporgono rispetto alla linea delle mura stesse per maggiore difesa.
E' necessario l'elenco degli studenti su carta intestata della scuola per ottenere la gratuità completa della visita con la nostra associazione e del biglietto. Per ulteriori informazioni: chiama i n. tel. 0697858194, 0661661527, o scrivi a inforomabella@virgilio.it, oppure compila il form qui sotto.