DATE DA DESTINARSI: Aperture notturne di Castel Sant'Angelo con la visita guidata del Passetto e delle prigioni papaline
APPUNTAMENTO PER LE VISITE GUIDATE AL PASSETTO DI BORGO PER L’ESTATE 2020: DATE DA DEFINIRE..... DURATA: 2 H. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, oppure compilando il form sottostante. Visita guidata gratuita. Eventuali biglietti sono a carico dei Soci partecipanti.
Il Passetto di Borgo, noto anche come "er Corridore de Borgo", è un percorso sopraelevato lungo 800 metri, che corre a 12 metri di altezza dal piano strada, con la funzione di collegare anticamente il Palazzo Apostolico della Città del Vaticano, dove entrava all’altezza della Porta Viridaria presso il colonnato destro di Piazza San Pietro, con Castel Sant'Angelo.
La scopo ultimo del Passetto era quello di garantire ai papi la possibilità di riparare dentro le imprendibili mura di Castel Sant'Angelo in caso di pericolo. In effetti, si deve valutare che nel pieno Medioevo, epoca cui risale il sistema difensivo del Passetto e del Castello, sulla riva destra del Tevere la città era priva di mura ed inoltre il contesto politico dell’Europa di quel tempo metteva frequentemente a rischio la Chiesa e la figura del pontefice, basti pensare al periodo denominato “Cattività Avignonese”.
Per capire le origini del Passetto di Borgo bisogna risalire alla metà del VI secolo d.C., quando Roma subì nel corso delle guerre greco-gotiche, l’assedio dei Goti, una prima volta nel 537 e una seconda volta nel 546.
I Goti assedianti si stabilirono nella zona del Vaticano proprio davanti alla basilica, realizzando un accampamento fortificato con mura in tufo, chiamato "burg" = accampamento o città, da cui scaturisce il nome moderno Borgo dato oggi a tutta la zona. Finite le guerre e conclusosi con un nulla di fatto il sogno di Giustiniano di un nuovo Impero Romano unito sotto l’egida di Bisanzio, il muro di cinta dell’accampamento dei Goti restò in abbandono per secoli.
Nel 1277 papa Niccolò III Orsini ebbe l’idea di collegare la poco sicura sede vaticana alla roccaforte del Castello trasformando la cresta del muro nord dell'antico accampamento dei Goti in un percorso sopraelevato. Ebbe così origine il Passetto, rimasto intatto fino ai giorni nostri (se si eccettuano le aperture di alcuni passaggi per il traffico da un lato all’altro del quartiere) ed è ancora perfettamente percorribile, almeno fino alla parte di proprietà del Demanio (i primi 400 metri).
La nostra visita guidata serale comprende anzitutto il percorso con apertura esclusiva (per gruppi di massimo 10 persone) del Passetto fino al punto in cui poi è necessario tornare indietro, iniziando dal bastione di San Marco l’itinerario guidato all’interno di Castel Sant’Angelo.
Dopo aver percorso con la guida la cosiddetta Marcia Ronda ovvero il cammino di ronda quattrocentesco che collega i quattro bastioni dedicati agli Evangelisti, entreremo nel corpo cilindrico che corrisponde al monumento romano, ovvero il mausoleo dinastico dell’imperatore Adriano, qui sepolto nel 139 d.C. Visiteremo la cella funeraria dell’imperatore e della sua gens e poi le sale splendidamente dipinte ed arredate dai pontefici, che consideravano il Castello, oltre che una roccaforte da impiegare in caso di pericolo, una raffinata residenza decorata secondo il gusto del Rinascimento maturo e del periodo Manierista. Qui lavorarono importantissimi artisti del tardo Cinquecento, come Raffaele da Montelupo allievo di Michelangelo, Perin del Vaga, Luzio Luzi, Girolamo Siciolante da Sermoneta, Pellegrino Tibaldi e molti altri.
Dopo aver goduto delle bellezze del castello nella romantica cornice notturna, scenderemo nei sotterranei per visitare le tetre carceri pontificie dove furono tenuti prigionieri personaggi celebri come Beatrice Cenci, Pietro Bailardo e Benvenuto Cellini, e poi saliremo fino alla Terrazza dell’Angelo, da cui si gode una vista splendida su Roma accarezzata dai bagliori del tramonto.