Sabato 12 novembre 2022 h 19,30: visita guidata notturna dedicata alle fontane più famose di Roma
APPUNTAMENTO: SABATO 12 NOVEMBRE 2022 H 19,30 A PIAZZA MATTEI DAVANTI ALLA FONTANA DELLE TARTARUGHE. TERMINE ALLA FONTANA DI TREVI. DURATA: 1 H E 45'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, CELL. 3669430785 (WHATSAPP), oppure compilando il form sottostante.
La passeggiata guidata serale delle fontane di Roma con l'associazione culturale Roma Bella è gratis per i Soci e fa parte delle nostre visite serali notturne a Roma. La tessera di iscrizione si può fare sul posto, costa 15 euro, vale 12 mesi, permette di aderire a un numero illimitato di iniziative culturali gratis.
Iniziamo questo appassionante percorso serale a Piazza Mattei nella zona del ghetto ebraico, con la fontana delle Tartarughe. Fu progettata dall'arch. Giacomo Della Porta nel 1581, per volontà di Gregorio XIII, insieme con lo scultore fiorentino Taddeo Landini, che aggiunse al basamento marmoreo 4 efebi nudi e 8 delfini. La fontana fu terminata nel 1588, e dei delfini previsti furono infine collocati solo quelli più bassi, poiché la pressione dell'acqua non consentiva la potenza necessaria per lo zampillo. Le tartarughe sul catino superiore della fontana furono aggiunte dopo la metà del XVII secolo da Gian Lorenzo Bernini, che scelse questo animale, tenace, paziente, resistente ad ogni condizione, quasi a voler omaggiare le qualità del popolo ebraico.
Attraversiamo il Tevere all’altezza dell’isola tiberina e ci dirigiamo verso Trastevere. La fontana di piazza Santa Maria in Trastevere è stata costruita su progetto di Donato Bramante, con interventi successivi da parte di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana, partendo da un precedente monumento forse addirittura di epoca romana. Si pensa sia la più antica fontana di Roma tuttora funzionante, ed è collegata alla memoria di una antica fonte in quel luogo di epoca augustea, sebbene non esistano prove sicure. Forse in origine era alimentata dall'Aqua Alsietina proveniente dal Lacus Alsietinus ovvero l’attuale lago di Martignano, la cui acqua veniva utilizzata per riempire la Naumachia Augusti presso Piazza San Cosimato.
La fontana di Ponte Sisto, nota anche come fontana dell’acqua Paola o “fontanone dei Cento Preti”, è in piazza Trilussa. All'inizio del Seicento il Trastevere, ancora scarsamente rifornito d'acqua potabile, fu al centro dell’impegno del pontificato di Papa Paolo V Borghese (sul trono di Pietro dal 1605 al 1621). Nel 1608 il Comune di Roma accettò di contribuire alle spese per il riallaccio dell'antica Aqua Traiana che, riconducendo a Roma l’acqua del Lacus Sabatinus, avrebbe garantito l'autonomia idrica dei territori urbani trans Tiberim. Nel 1610 fu aperto il nuovo acquedotto, al quale vennero allacciate alcune derivazioni che permettevano all'acqua di raggiungere anche il Vaticano.
Le due Fontane di piazza Farnese, una davanti al Palazzo di Roccagiovine (Ambasciata Cipriota), l’altra davanti alla chiesa di Santa Brigida, furono trovate nel XVI secolo alle terme di Caracalla e sono quindi del III secolo d.C. Furono collocate nel 1466 a piazza San Marco, e qui svolsero una funzione a dir poco spettacolare: nel corso del Carnevale romano vi si riparavano all’interno i giudici di gara che dovevano giudicare il cavallo vincitore della Corsa dei Barberi d’Arabia, i cavalli semi-addomesticati che venivano spinti al galoppo sfrenato con pece bollente gettata sulla groppa, lungo Via del Corso, e catturati poi gettando loro addosso delle coperte, di fronte alle due vasche. In seguito Paolo III Farnese (1534-1549) ne fece posizionare una al centro di Piazza Farnese mentre la seconda seguì poco dopo, nel 1580, per opera di Giacomo della Porta.
Piazza Navona è ornata da tre stupende fontane: la Fontana del Moro o dell’Etiope, di G. A. Mari che la realizzò nel 1654 su progetto di Gian Lorenzo Bernini, la Fontana dei Quattro Fiumi, capolavoro assoluto dello stesso Bernini voluto da Papa Innocenzo X Pamphili ed eseguita dal 1647 al 1651, e la Fontana dei Calderari, con vasca mistilinea di Giacomo Della Porta e sculture con soggetti marini aggiunte solo nel XIX secolo.
La tappa finale della nostra scarpinata è la Fontana di Trevi. Venne progettata da Nicolò Salvi nel XVIII secolo. Alimentata dall’Aqua Virgo condotta a Roma nel 19 a.C. da Agrippa, genero di Ottaviano Augusto, si appoggia alla facciata di Palazzo Poli, chiudendone alcune finestre. La statua centrale raffigura il titano Oceanus su un carro a forma di conchiglia, mentre incede trainato da due cavalli che rappresentano il mare tempestoso ed il mare quieto. Numerosi sono i racconti (con le varie differenti versioni) che riguardano questo miracolo di scultura e architettura, e migliaia di persone visitano ogni giorno la fontana di Trevi per poter lanciare una monetina nella vasca, che come vuole la tradizione, assicura il ritorno a Roma!
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