Gite scolastiche necropoli e museo di Cerveteri
Cerveteri (Ceisra in etrusco) sorgeva su un pianoro tufaceo di circa 150 ettari di estensione non lontano dal mare. Sorta in epoca Villanoviana, la città vide il periodo di massima fioritura economica, culturale ed artistica nel VII secolo a.C., grazie anche alle attività commerciali esercitate nel porto di Pyrgi. Il ricordo di un passato così importante è documentato dalle necropoli che si estendono attorno alla città. A nord, nella vastissima area cimiteriale della Banditaccia, troviamo tumuli monumentali, tombe a dado e tombe a facciata rupestre. Le sepolture possono essere indicate da cippi o segnacoli a forma di casa per quelle femminili e a colonnetta per quelle maschili, talvolta con il nome del defunto inciso o dipinto. Le tombe ci danno un’idea della perduta architettura domestica etrusca: le più vaste e sfarzose si rifanno a ricche dimore principesche, le più antiche imitano l’interno delle capanne villanoviane.
La tomba degli scudi e delle sedie, nell’omonimo tumulo, si caratterizza per un ampio vestibolo con dromos (corridoio) di accesso ornato con grandi scudi scolpiti sovrastanti alcuni letti funebri e due sedie (con alta spalliera ricurva e poggiapiedi) addossate alla parete di fondo. Da questa si accede, mediante tre porte, ad altrettante camere funerarie con tetto displuviato e letti funebri lungo le pareti. La tomba dei capitelli si connota invece per un ambiente ornato da colonne sagomate nel tufo, sovrastate da capitelli a sorreggere un soffitto con finte travature lignee.
La tomba dell’alcova (IV secolo a.C.) è costituita da un unico ambiente con grandi pilastri e reca sopra un podio a tre gradini un grande letto con poggiapiedi, destinato ai fondatori della tomba. Nella tomba dei rilievi (IV secolo a.C.) si trovano ampi loculi con cuscini, mentre le pareti e i pilastri recano una decorazione a stucco raffigurante oggetti di vita quotidiana. Alcune tombe presentano resti di pittura parietale, come il tumulo degli animali dipinti in cui spicca un leone in stile orientalizzante.
Nella necropoli di Monte Abatone, a sud della città, sono degne di menzione la tomba Campana del VII secolo avanti Cristo, a soffitto intagliato con finte colonne alle pareti, e la tomba Torlonia con facciata di tipo rupestre e vasta camera funeraria con ampi loculi laterali e banchina sul fondo. Nella necropoli del Sorbo, a ovest, si segnala per il suo ricchissimo corredo oggi esposto nei Musei Vaticani la tomba Regolini-Galassi.
PYRGI
Situato nei pressi di Santa Severa, questo insediamento etrusco sottostante i ruderi della colonia romana, fu un importante porto dipendente da Cerveteri. Nel santuario costruito in riva al mare sono stati ritrovati resti dei muri di fondazione, realizzati in grossi blocchi squadrati di tufo, di due templi: il tempio B risalente alla fine del VI secolo avanti Cristo, con cella unica, pronao e peristasi; il tempio A, risalente alla metà del V secolo avanti Cristo, a pianta tuscanica con un colonnato sulla fronte, tre celle sul fondo e una ricca decorazione in terracotta (oggi presso il museo di Villa Giulia a Roma). Dall’area sacra di Pyrgi provengono tre celebri lamine d’oro iscritte, due in etrusco e una in punico (il testo bilingue evidenzia rapporti stretti tra Cerveteri e Cartagine).
La gita scolastica a Cerveteri prevede la necropoli della Banditaccia ed il museo archeologico nazionale; occorre considerare quasi una intera giornata, dalle h 10 fino alle h 15 circa).
Per la gratuità completa della visita alla necropoli è necessario l’elenco degli studenti su carta intestata della scuola. Per ulteriori informazioni, scrivici compilando il form sottostante, oppure chiamaci ai nn. 0661661527, 0697858194.