Domenica 6 novembre 2022, h 15: visita guidata al quartiere Testaccio
APPUNTAMENTO: DOMENICA 6 NOVEMBRE 2022 H 15, IN PIAZZALE OSTIENSE DAVANTI ALLA PIRAMIDE CESTIA. DURATA: 2 H. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, cel. 3669430785 (whatsapp), o compilando il form sottostante. La visita guidata di Testaccio con l'associazione culturale Roma Bella è gratis per i Soci. Ingressi tutti liberi.
L’anfora romana che campeggia sullo stemma di Testaccio richiama immediatamente le origini antiche del rione. Il nome stesso deriva dal latino testa (coccio) con riferimento a quel Mons Testaceus o Monte dei Cocci, centro geografico e simbolico del quartiere, formato artificialmente da milioni di detriti di anfore qui deposti dopo l’arrivo al vicino Emporium.
La presenza di questo grande e frequentato porto ha determinato la vocazione commerciale dell’area: la continuità d’uso mercantile è stata motivata per secoli dalla vicinanza al Tevere, fiume navigabile e rapida via di trasporto per le merci. Questa stessa caratteristica ha determinato la storia moderna del rione, cominciata all’indomani della proclamazione di Roma capitale del nuovo Regno d’Italia. Già nei primi Piani Regolatori del 1873 e 1883 l’area viene destinata all’espansione di attività produttive e industriali. Fino a quest’opera di riorganizzazione la zona, spesso alluvionata e malarica, era abitata da classi umili e frequentata dal popolo romano negli spazi verdi adibiti a uso pubblico soprattutto durante le festose “ottobrate”.
Tra le prime e più rilevanti trasformazioni del quartiere, che ne cambieranno totalmente il volto, c’è la costruzione del nuovo Mattatoio che va a sostituire il vecchio impianto di Piazza del Popolo.
Nel 1888 l’architetto Gioacchino Ersoch è chiamato a realizzare un enorme complesso di padiglioni adibito alla macellazione e alla distribuzione delle carni destinate a rifornire l’intera capitale. Parallelamente si impone la necessità di erigere un quartiere di abitazioni destinate ad ospitare gli operai impiegati nelle attività del Mattatoio e degli altri servizi che si vanno sviluppando nella zona. Il progetto iniziale è pensato come un insediamento periferico e autosufficiente ma assolutamente decoroso e dignitoso pur essendo destinato alla classe popolare. Presto però questo progetto-modello sarà abbandonato per mancanza di fondi e sarà ripreso solo più avanti, nel corso del Novecento.
Come sempre succede quando si visita Roma, non potremo parlare di una sola epoca o di un solo stile. La nostra passeggiata nella storia ci porterà dall’antica Piramide eretta in età augustea come sepolcro di Caio Cestio septemviro degli Epuloni, al Cimitero Acattolico, affascinante complesso di sepolture costruito tra la fine del Settecento e l’Ottocento che conserva ancora intatta l’atmosfera del Romanticismo anglosassone. Finiremo naturalmente il nostro giro all’Ex Mattatoio, bellissima architettura industriale oggi riconvertita a sede di attività culturali e non solo.
(testi a cura della prof.ssa Marina Giorgini)