Data da destinarsi: la Villa Magistrale dei Cavalieri di Malta all'Aventino
APPUNTAMENTO: ....da destinarsi, IN PIAZZA DEI CAVALIERI DI MALTA DAVANTI ALL'INGRESSO DEL GRAN PRIORATO.
DURATA: 1 H E 30'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, CELL. 3669430785 (WHATSAPP dott. Massimo Morandi), o compilando il form sottostante.
La Villa Magistrale sul Colle Aventino è la prestigiosa sede del Gran Priorato di Roma dei Cavalieri di Malta, oggi chiamato Sovrano Militare Ordine di Malta. Accoglie anche l'Ambasciata dell'Ordine presso lo Stato Italiano.
Il colle Aventino ebbe una grande importanza strategica nel corso del Medioevo per la sua vicinanza al fiume Tevere e all’Isola Tiberina. Nel X secolo vi fu fondato un monastero benedettino munito di fortificazioni. La proprietà del luogo passò poi all'Ordine dei Templari e, dopo la loro fine agli inizi del Trecento, venne concesso agli Ospitalieri di San Giovanni che vi istituirono la sede del Gran Priorato.
Ampliamenti importanti furono posti in essere dai Priori tra il XV e il XVII secolo, ma nel 1765 il Cardinale Giovanni Battista Rezzonico diede commissione all'arch. Giovanni Battista Piranesi di ricostruire interamente il complesso.
Il grandioso risultato del progetto del Piranesi è la magnifica piazza, straordinario esempio a Roma di urbanistica rococò, impreziosita dai Trofei di Guerra che si ispirano alle glorie militari dei Cavalieri di Malta e dai blasoni dei Rezzonico.
Sulla piazza si affaccia il portale della Villa, celebre poiché dal buco della serratura si può ammirare, al termine di un vialetto inquadrato da siepi, la Cupola di San Pietro.
Una volta varcato il portale, troviamo sulla destra la Chiesa di Santa Maria del Priorato, anche questa riedificata dal Piranesi, che la adornò con stucchi ricercati ed eleganti. La decorazione di tutto il complesso, dalla piazza esterna che funge da vestibolo, alla chiesa fino alle articolazioni del giardino, insiste decisamente su elementi di natura semantica: la fondamentale metafora della nave, la croce, il serpente le armature e gli emblemi militari che sottolineano la storia gloriosa dell'Ordine.
La fronte della chiesa si ispira al pronao di un tempio romano, mentre il partito decorativo interno contempera il barocco controriformista unito a reminiscenze del periodo classico. Nel suo monumento funebre, il Piranesi si fa rappresentare togato, con in mano dei progetti, appoggiato ad un'erma che raffigura gli strumenti dello scultore e con i lineamenti inconfondibili di Marco Tullio Cicerone.
LEGGI LE NOSTRE RECENSIONI SU TRIPADVISOR!