APPUNTAMENTO: DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022, H 10,30, all'ingresso del sito in Via Flaminia, Km. 19,4, 00036 Roma (RM). Durata 1 h. Informazioni e prenotazioni: scrivere a inforomabella@virgilio.it, oppure al cell. 3669430785, con whatsapp.
L’Arco di Malborghetto è una costruzione posta lungo la Via Flaminia, a nord di Roma. La struttura, nonostante a primo impatto possa sembrare di epoca medievale, è un tetrapilo di epoca tardo antica riadattato in epoche successive. Il suo aspetto attuale è quello di un austero casale che ingloba al suo interno un arco quadrifronte, molto simile al cd Arco di Giano del Foro Boario di Roma.
I grossi archi del tetrapilo sovrastavano in origine due assi viari, la Via Flaminia e la Via Veientana, i cui resti sono visibili nell’area. Con la fine dell’Impero Romano l’arco rimase in piedi ma fu trasformato in chiesa intorno all'XI secolo. Il nuovo edificio aveva una pianta a croce greca con abside ad est.
Al 1256 risalgono le prime notizie ufficiali sulla struttura. Il sito viene menzionato in un atto di compravendita stipulato nel corso di una divisione di beni di proprietà della famiglia Orsini. Nel 1485 gli Orsini, per scacciare i Colonna che vi si erano insediati, distruggono il borgo che si era sviluppato intorno alla chiesa. Il luogo rimase a lungo abbandonato e da questa vicenda storica trae origine il toponimo Malborghetto.
Alla metà del XVI secolo l’edificio, in profondo stato di degrado, fu preso in affitto da un erborista milanese che viveva a Roma, Costantino Pietrasanta, il quale provvide a ristrutturarlo. Al Pietrasanta si deve, sostanzialmente, l’aspetto attuale del monumento. Nei secoli successivi l’Arco di Malborghetto avrà altri utilizzi: osteria, casale e stazione di posta.
Agli inizi del XX secolo vennero effettuati i primi studi del sito. Fritz Toebelmann, archeologo tedesco, studiò per cinque anni il monumento e dopo aver scoperto un bollo laterizio di età dioclezianea sulla volta del tetrapilo arrivò alla conclusione che questo risalisse agli inizi del IV secolo d.C.
L’archeologo tedesco arrivò poi a formulare una suggestiva teoria, non priva di fondamento, sul perché l’arco si trovasse in quel punto della Via Flaminia. Esso sarebbe stato eretto nel luogo dove si sarebbe accampato l’esercito di Costantino prima della Battaglia di Saxa Rubra e dove lo stesso imperatore avrebbe avuto la leggendaria “visione”. L’Arco di Malborghetto è diventato bene demaniale nel 1982, al suo interno è stato in seguito allestito un piccolo antiquarium con reperti, iscrizioni, frammenti marmorei, statue, ecc.. provenienti dalla vicina Via Flaminia.
La visita guidata a Malborghetto è gratis per i soci di Roma Bella. La tessera si può fare anche sul posto, vale 12 mesi, costa 15 euro, da' diritto a prendere parte ad un numero illimitato di iniziative culturali gratuite con Roma Bella.