Sabato 17 dicembre 2022, h 10: la Chiesa di Santa Maria della Pace
APPUNTAMENTO: Sabato 17 dicembre 2022, h 10: ALL'INGRESSO DELLA CHIESA in Arco della Pace 5. DURATA: 1 H. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, CELL. 3669430785 (WHATSAPP), oppure compilando il form sottostante. Visita guidata gratuita, eventuali auricolari o offerte alla chiesa sono a parte.
Tra i rioni Ponte e Parione, nel cuore del più fitto e stratificato tessuto urbanistico della Roma medievale, rinascimentale e barocca, sorge la chiesa di Santa Maria della Pace, edificata nel penultimo decennio del ‘400 e parzialmente rielaborata poco dopo la metà del XVII secolo. Motivazioni religiose, politiche ed artistiche, in significativa connessione, sono all’origine della nuova costruzione quattrocentesca. Questa fu voluta da Papa Sisto IV della Rovere. Nel luogo ove si trova Santa Maria della Pace, veniva ricordata fin dall’inizio del XIII secolo la piccola chiesa di Sant’Andrea de Aquariciariis. Verso il 1480, l’immagine della Madonna che si venerava sotto il portico di questa chiesa fu profanata a colpi di pietra da uno dei giocatori riuniti lì presso come di consueto. Vuole la tradizione che la sacra immagine sanguinasse, e che la commozione suscitata dal miracolo attirasse folle di fedeli in devoto pellegrinaggio. Fu allora che Sisto IV cambiò nome alla Chiesa, chiamandola Santa Maria della Virtù; subito dopo dovette far voto di erigere sul posto un nuovo tempio dedicato alla Vergine. Il 13 dicembre 1482, concluso un accordo con Milano e con il re di Napoli, Sisto IV si recò in solenne processione a Santa Maria della Virtù e la ribattezzò Santa Maria della Pace.
La costruzione della nuova chiesa non iniziò prima del 1482; e sebbene Papa Sisto si recasse più volte a visitare la fabbrica nel corso dell’anno successivo, non era ancora ultimata quando egli morì. Fu infatti Innocenzo VIII a continuare l’opera, curando la decorazione dell’ottagono, facendo finalmente erigere l’altare maggiore nel 1490 e dando degna sistemazione all’immagine miracolosa, religiosamente conservata dopo la demolizione del vecchio edificio. Alla morte di Innocenzo VIII nel 1492 mancavano ancora la copertura di piombo della cupola e la lanterna. Durante tutto il Cinquecento e la prima metà del Seicento la struttura architettonica della Chiesa non subì trasformazioni rilevanti. Fu modificata soltanto la forma di alcune cappelle, che da semicircolari divennero rettangolari. Tra il 1611 e il 1614, Carlo Maderno ricostruì nella forma attuale la cappella maggiore, dandole importanza di “coro”. Nemmeno il grande rinnovamento del 1656 eseguito da Pietro da Cortona per Papa Alessandro VII Chigi cambiò sostanzialmente l’organismo costruttivo della chiesa quattrocentesca. Solo la facciata risultò infine completamente trasformata, con il conseguente innalzamento del tetto esterno della navata. All’interno l’intervento di Pietro da Cortona fu limitato quasi esclusivamente al rivestimento decorativo, particolarmente importante nell’ottagono nella cupola.
La tessera di iscrizione si può fare sul posto, costa 15 euro, vale 12 mesi, consente di prendere parte a un numero illimitato di attività culturali gratuite con ROMA BELLA.