Sabato 3 dicembre 2022 h 17: visita guidata serale dei fori imperiali dal Colosseo al Campidoglio
APPUNTAMENTO: SABATO 3 DICEMBRE 2022 H 17 DAVANTI ALLA FERMATA METRO B COLOSSEO. DURATA: 1 H E 45'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527 (attivi tutti i giorni h 8-20), cell. 3669430785 (whatsapp, dott. Massimo Morandi Tarabella).
L’APPUNTAMENTO PER LA VISITA SERALE DEI FORI IMPERIALI
Questa nuova avventura notturna tra le meraviglie della città eterna ha inizio in Piazza del Colosseo, proprio davanti alla fermata della metropolitana B “Colosseo” dove la nostra guida archeologa ti attenderà con un cartello ROMA BELLA. Da qui inizieremo un entusiasmante percorso che ci porterà fino al Campidoglio; la durata della visita è di circa 1 h e 45’.
Inizieremo con l’illustrazione del monumento che meglio rappresenta la grandezza di Roma, l’Anfiteatro Flavio, o meglio, “Amphitheatrum Caesareum”, così infatti era chiamato dai contemporanei, in quanto il nome Colosseum è successivo, risalente al Medioevo. “Roma quanta fuit, ipsa ruina docet” come affermava il grande architetto bolognese Sebastiano Serlio, e non si può negare che ancora oggi il gigantesco edificio con i suoi 50 metri di altezza, impressioni il visitatore imprimendo un ricordo indelebile.
COSA VEDREMO?
In Piazza del Colosseo, oltre al grande edificio per spettacoli gladiatorii spiegheremo in dettaglio l’arco di Costantino, le rovine della domus aurea di Nerone, la meta sudans e i resti del gigantesco tempio di Venere e Roma, eretto dall’imperatore Adriano sulla collina della Velia.
Ci incamminiamo lungo quella che era chiamata in epoca fascista Via dell’Impero, oggi Via dei fori imperiali, passando dalla antica Regio III Isis et Serapis, alla Regio IV Templum Pacis, dove si estendeva la piazza del foro di Vespasiano (75 d.C.), eretto contemporaneamente al Colosseo con il bottino della guerra giudaica (66-70 d.C.) la cui cronaca ci è nota grazie allo storico Flavio Giuseppe. L’odierna via dei fori imperiali ha letteralmente sepolto più della metà della vasta area archeologica dei fori imperiali, che un giorno, forse, sarà possibile rimettere in luce eliminando la strada e le sovrastrutture degli anni Venti e Trenta, realizzando un’unica grande area archeologica aperta al pubblico.
IL FORO DI VESPASIANO E LA FORMA URBIS
Del foro costruito da Vespasiano oggi possiamo osservare il basamento della statua della Pax, la dea alla quale fu intitolato l’intero foro, addossato alla basilica di Massenzio, le fontane ornamentali che abbellivano la piazza, e uno dei quattro torrioni che sostenevano il muro perimetrale, oggi inglobato nella medievale Torre dei Conti. Ma certamente il documento più importante per la conoscenza della antica topografia della città, emerso dagli scavi del Templum Pacis, è la Forma Urbis, la grande mappa marmorea di Roma, in scala 1:240, fatta realizzare da Settimio Severo nel 209 d.C. e collocata in verticale su una delle pareti delle biblioteche che fiancheggiavano il tempio della Pace.
IL FORO TRANSITORIO E IL FORO DI AUGUSTO
Dopo l’incrocio con via Cavour, ci troviamo all’interno della vasta piazza del foro transitorio, o foro di Nerva, costruito tutto da Domiziano tra l’81 e il 96 d.C., ma inaugurato da Nerva nel 97 d.C. All’interno tra sontuosi colonnati e portici, il foro custodiva un’altra meraviglia, il Tempio dedicato a Minerva, che sopravvisse fino agli inizi del XVII secolo, quando fu fatto smantellare da papa Paolo V per ricavare il materiale necessario per la costruzione della fontana dell’Acqua Paola sul Gianicolo. Subito dopo troviamo il foro di Augusto, terminato nel 2 a.C., con le rovine del Tempio di Mars Ultor ovvero Marte Vendicatore (dal lat. ulciscor = vendicare), e le grandi esedre semicircolari contenenti statue magnifiche ed anche numerose aule di tribunali. Il foro di Augusto infatti era sede di cause civili, tra cittadini romani (il giudice era chiamato praetor urbanus) e tra romani e stranieri (in questo caso il giudice era il praetor peregrinus). Da qui provengono i frammenti di un gigantesco acrolito che raffigurava Augusto stesso in qualità di Pontefice Massimo, la cui altezza stimata è di circa 12 metri!
IL FORO DI TRAIANO, LA COLONNA TRAIANA E I MERCATI
Mentre i fori di Nerva e Augusto sono per metà sepolti sotto via dei fori imperiali, molto resta invece del grande complesso edificato dall’imperatore Traiano a partire dal 107 d.C., con il bottino della guerra contro i Daci. Qui possiamo osservare la piazza del foro, sede di mercato, parzialmente occupata dalle rovine del quartiere medievale detto “Alessandrino”, l’emiciclo dei Mercati traianei, impressionante nella vivida colorazione rossastra data dalla superficie in laterizio, splendidamente illuminato nella notte, le colonne in granito della Basilica Ulpia ed infine la Colonna coclide, alta ben 39 metri, che conclude il complesso. La colonna di Traiano aveva come scopo la narrazione delle imprese vittoriose di Traiano, pertanto il suo bassorilievo ci ripropone dopo 1900 anni con una precisione quasi maniacale tutte le vicende, scena per scena, delle campagne militari condotte da Traiano contro la popolazione barbara dei Daci. Pensate che le figure delle migliaia di legionari che affollano il bassorilievo sono tutte costituite da veri ritratti, di veri soldati che parteciparono all’impresa!
IL CAMPIDOGLIO, L’ACROPOLI DI ROMA
Concluderemo la nostra visita serale dei fori imperiali, nella suggestiva illuminazione notturna, sulla terrazza del Campidoglio che si affaccia sulla valle del Foro Romano, l’antica Regio VIII. In lontananza si staglia il profilo inconfondibile del Colle Palatino, dove fu fondata Roma nel 753 a.C., a seguito dei contrasti tra Romolo e Remo che portarono alla uccisione di quest’ultimo e al complesso rituale di fondazione che prevedeva un auspicio (da lat. avis spectio = osservazione degli uccelli) e il tracciato di un solco dal valore sacrale immenso, eseguito da Romolo con un aratro aggiogato ad una giumenta e a un toro bianchi.
La valle del foro romano, cuore della vita politica, religiosa, commerciale e giuridica della città di epoca regia e repubblicana, si estende tra il Palatino e il Campidoglio. In epoca antichissima era un acquitrino, una palude malsana chiamata Velabrum, che, una volta bonificata, consentì la costruzione della prima pavimentazione in terra battuta, poi in cappellaccio, poi in tufo di Grotta Oscura, fino ad arrivare all’ultimo lastricato in travertino dell’epoca augustea. Ed è qui che troviamo i più importanti edifici legati alla vita della Res Publica, come la Curia, il Comizio, i Rostri, le basiliche Emilia e Giulia, i templi sontuosi e tutte le memorie più venerande legate alla nascita della città, come la Regia e il tempio di Vesta, fondato secondo una tradizione addirittura da Numa Pompilio!
Sul Campidoglio, infine, ammireremo la meravigliosa piazza progettata da Michelangelo per Paolo III Farnese, il Palazzo Senatorio sede dal 1143 del Comune di Roma, Il Palazzo dei Conservatori, il Palazzo Nuovo oggi sedi dei Musei Capitolini, e la celebre statua equestre di Marco Aurelio che svetta (in copia) al centro della piazza.
QUANTO COSTA LA VISITA GUIDATA NOTTURNA DEI FORI IMPERIALI?
Nulla. La nostra associazione culturale prevede infatti un TESSERAMENTO ANNUALE, di 15 euro, che si può fare sia versando la quota a mezzo IBAN, sia pagando la tessera cartacea sul posto, valida per 12 mesi, direttamente alla nostra guida, che sarà riconoscibile con il cartellino ROMA BELLA. Assolta questa piccola formalità, potrai partecipare a tutte le attività culturali che desideri, senza più pagare nulla in quanto Socio della nostra associazione no profit.
COME PRENOTARE LA VISITA SERALE DEI FORI IMPERIALI?
Puoi compilare il form in calce a questa pagina lasciando i tuoi dati ed un cellulare, oppure puoi scrivere con WA al cell. 3669430785, oppure puoi inviare una mail a: inforomabella@virgilio.it. Non presentarti mai ad un appuntamento senza prima aver ricevuto conferma da parte nostra! Non ci resta che augurarti … buona passeggiata!