Sabato 19 novembre 2022 h 10,30 i Mercati di Traiano e l'area archeologica dei Fori Imperiali
APPUNTAMENTO: SABATO 19 novembre 2022 H 10,30 ALL'INGRESSO DEI MERCATI DI TRAIANO PRESSO LARGO MAGNANAPOLI. DURATA: 2 H. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, CELL. 3669430785 (WHATSAPP dott. Massimo Morandi), oppure compilando il form sotto. Visita guidata gratuita per i Soci, ingressi a parte.
I Mercati di Traiano sono un grande complesso edificato con funzionalità commerciali, amministrative e burocratiche, situato alle pendici del Quirinale sul versante verso i Fori Imperiali.
I mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo d.C., per volontà dell’Imperatore Traiano (anni di regno dal 98 al 117 d.C.) che li finanziò con l’oro proveniente dal bottino delle Guerre Daciche. Presentano una grande esedra semicircolare, costruita tutta in opera laterizia, articolata su 3 livelli. La forma semicircolare risolve in modo egregio il problema derivante dalla spinta del sovrastante colle che, una volta tagliato per fare spazio al Foro, avrebbe rischiato di franare: si tratta di una vera e propria diga in muratura, che sostiene la pendice del colle e protegge le sottostanti strutture.
Tutto l’edificio dei mercati sembra essere stato progettato dal grande architetto Apollodoro di Damasco, che diresse anche i lavori per l’enorme sbancamento tra il Campidoglio e le pendici del Quirinale, necessario per ottenere una superficie piana ed edificabile. A seguito di questi mastodontici lavori si mise in comunicazione l’area dei fori imperiali già esistenti con la pianura del Campo Marzio.
I primi due livelli dei mercati, tutti in laterizio, sono separati tra loro da una antica strada basolata che in età tardantica (fine del V secolo) fu chiamata Via Biberatica a causa del fatto che su di essa si aprivano le “popinae”, ovvero le osterie dove si beveva vino in gran quantità.
La parte più bassa (alla stessa quota del foro) è composta da un "Grande emiciclo", due "Aule di testata" alle estremità, e un "Piccolo emiciclo", con vani ad uso commerciale articolati su 3 piani. Due rampe di scale al lati del Grande emiciclo collegano questo livello con le terrazze superiori e con la via Biberatica.
Più in alto della Via Biberatica si trova il nucleo centrale del complesso, con tabernae al livello della via, ed altri ambienti particolarmente curati ed elaborati con pavimenti a mosaico invece del consueto opus spicatum, forse utilizzati come aule di rappresentanza, ancora oggi in ottimo stato di conservazione.
Dalla via Biberatica una scala antica ci introduce al "Giardino delle Milizie", proprio dietro il corpo centrale; qui possiamo osservare delle cisterne in laterizio rivestite in cocciopesto (una delle quali con la volta in calcestruzzo ben conservata), che un tempo rifornivano di acqua tutto il mercato, su cui venne costruita nel XIII secolo la Torre delle Milizie oggi sede dell’Ordinariato Militare.
I rivestimenti in opus latericium di tutto il complesso sono di ottima qualità ed hanno anche una funzione ornamentale: sulla facciata del "Grande emiciclo" una sequenza di paraste inquadra le finestre del secondo piano, sormontate da eleganti timpani spezzati, il tutto senza intonacatura proprio in previsione di lasciare a vista il laterizio. Nei pavimenti si alternano opus spicatum, mosaici monocromi neri o bicromi del tipo “vermiculatum”, di grande resistenza al calpestio e all'umidità.
Secondo gli studi più accreditati, il complesso dei mercati doveva costituire una specie di centro polifunzionale, dove si svolgevano sia attività di commercio, sia di tipo amministrativo: prelievo delle imposte, censimenti, manumissiones, archiviazione di documenti pubblici e catastali, assegnazioni della honesta missio ovvero il congedo militare e lotti ai veterani, letture pubbliche di leggi ed editti imperiali.
Inoltre vi doveva avere la sua sede il Procurator Fori Divi Traiani, preposto alla amministrazione del complesso del foro e dei mercati insieme.
Nel settore musealizzato del complesso troviamo anche molti elementi architettonici ed arredi marmorei provenienti dagli scavi (con fondi del Giubileo del 2000) del Foro di Cesare, del Foro di Augusto, del Templum Pacis e del Tempio di Mars Ultor. Vi è un’ampia sezione dedicata al Foro di Augusto, e qui possiamo ammirare i pochi frammenti superstiti dell'acrolito alto 12 metri che raffigurava Ottaviano Augusto capite velato in qualità di pontifex maximus.
LEGGI TUTTE LE NOSTRE RECENSIONI SU TRIPADVISOR!