Domenica 31 dicembre 2022 h 16: la Stazione Termini
APPUNTAMENTO: domnenica 31 dicembre 2022 H 16 IN PIAZZA DEI CINQUECENTO SOTTO IL MONUMENTO DI GIOVANNI PAOLO II. DURATA: 1 H E 30’. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, CELL. 3669430785 (WHATSAPP), o compilando il form sottostante.
Il nome della Stazione Termini è una deformazione dell’antica parola latina thermae, che ricorda le antiche terme di Diocleziano sull’altro fronte di Piazza dei Cinquecento. Il centro del sistema ferroviario di Roma è sorto il 7 luglio 1856 con la linea Roma-Frascati, ma la nascita della stazione risale al 1860, quando fu presentato a papa Pio IX un progetto dal commissario Generale delle ferrovie pontificie, il duca Mario Massimo di Rignano. I lavori iniziarono quello stesso anno e nel 1862 era già funzionante uno scalo, che però appariva piuttosto precario. Furono subito proposti altri progetti, ma tutti furono scartati, finché nel 1867 fu approvato quello dell’Ingegner Salvatore Bianchi. I nuovi lavori iniziarono nel 1869 e furono completati nel 1873. Il complesso fu inaugurato l’anno successivo. Era costituito da due corpi di fabbrica che funzionavano come testate del complesso, fiancheggianti uno centrale più basso e in posizione arretrata; i tre edifici erano raccordati da un’alta tettoia metallica che, internamente, proteggeva i binari. Sul fronte della tettoia in seguito venne collocato un orologio, che ebbe grande importanza nella tradizione romana come punto di riferimento: si diceva infatti “ci vediamo sotto l’orologio” nell’indicazione di un appuntamento.
Nel 1937, in previsione della esposizione universale del 1942, si decise di ricostruirla secondo un progetto di Angiolo Mazzoni del Grande, che prevedeva un arretramento di tutto il complesso per un ampiamento del piazzale antistante. Nel 1938 cominciarono i lavori ma, a causa della guerra, furono realizzate solo le fiancate, lunghe 2 km, mentre non venne portata avanti l’erezione della facciata, per la quale si prevedeva un portico frontale a colonne binate. Dopo la guerra si ebbe un nuovo concorso per la realizzazione di tutto il prospetto anteriore e vinse nel 1947 il progetto di più costruttori: Leo Calini, Eugenio Montuori, Massimo Castellazzi, Vasco Fadicati, Achille Pintonello e Annibale Vitellozzi.
Il nuovo fronte della stazione fu costruito nel 1950, con un avancorpo comprendente ristoranti e caffè e una galleria di testa, detta “galleria di gomma” per la particolare pavimentazione, tra le testate dei binari e l’edificio frontale. Questo fu caratterizzato da una pensilina a sbalzo soprannominata “il dinosauro” e la testata fu decorata con un fregio astratto in alluminio di Imre Tot nel 1954. Sulla sinistra è rimasto integro il tratto delle Mura Serviane, che costituiscono uno dei reperti più preziosi della città di epoca arcaica, il cosiddetto Aggere Serviano. Ristrutturazioni interne con apertura di negozi e ambienti museali sono state realizzate tra il 1999 e il 2000.
(da C.Rendina, La grande guida dei monumenti di Roma, Newton Compton Editori, pp. 210-212)
La visita guidata alla Stazione Termini è gratuita per i Soci. La tessera di socio della nostra associazione ROMA BELLA costa 15 euro, vale 12 mesi, consente di prendere parte a un numero illimitato di attività culturali gratis.