Domenica 9 aprile 2023 h 10: l'area archeologica del Circo Massimo
APPUNTAMENTO: DOMENICA 9 APRILE 2023 H 10 IN PIAZZA DI PORTA CAPENA DAVANTI ALL'INGRESSO DELL'AREA ARCHEOLOGICA DEL CIRCO MASSIMO. DURATA 1 H E 30'.
PRENOTAZIONI: scrivere a inforomabella@virgilio.it, oppure chiamare i nn. 0661661527, 0697858194, CELL. 3669430785 (WHATSAPP DOTT. MASSIMO MORANDI TARABELLA), oppure compilare il form sottostante. La guida avrà un cartello "Roma Bella".
Il più grande edificio per lo spettacolo e lo sport di tutti tempi era un monumento grandioso in grado di ospitare alcune centinaia di migliaia di spettatori. Occupava gran parte dell’ampia valle che si estendeva per oltre 600 m tra i colli Palatino e Aventino, una zona in cui fin dall’antichità si svolgevano varie manifestazioni collegate ad antiche feste religiose. La tradizione attribuisce a Romolo la fondazione delle prime competizioni ippiche in onore del dio Consus, i Consualia, mentre risalgono ai Tarquini, gli ultimi re di Roma, i primi lavori di allestimento con la creazione di file di sedili lignei.
La valle Murcia durante il periodo repubblicano viene progressivamente sistemata con costruzioni di attrezzature in parte stabili, configurandosi come il più grande spazio pubblico urbano dove poter svolgere competizioni ippiche, processioni religiose, cortei trionfali, cacce con animali feroci, rappresentazioni teatrali, pubbliche esecuzioni. Nel 329 a.C. furono costruiti in legno gli stalli da cui partivano i carri, i carceres. Nel 170 a.C. sulla striscia centrale della pista i censori collocarono le metae, cioè i segnacoli intorno ai quali giravano i carri, ed installarono nuovi meccanismi di conteggio dei giri, le ova, oltre a varie attrezzature connesse con i giochi.
Questa zona centrale, spina o euripus, nel tempo si definisce come un lungo basamento rettilineo occupato da altari, statue, vasche, su cui Augusto ed in seguito Costanzo II collocarono gli obelischi fatti portare dall’Egitto. Il primo edificio in muratura venne fatto costruire da Cesare; di questo rimangono ancora visibili alcuni tratti in opera reticolata incorporati nelle successive ricostruzioni.
Nel corso della prima età imperiale il circo subisce importanti trasformazioni ma anche danneggiamenti dovuti ad incendi fino a quando, alla fine del I secolo, l’edificio viene ricostruito ed inaugurato da Traiano con grandiosi giochi nel 103 d.C.
Il circo di età imperiale aveva dimensioni notevolissime: era lungo circa 600 m e largo circa 140 m, con i due lati lunghi raccordati al centro da un emiciclo su cui svettava il grande arco trionfale dedicato a Tito nell’81 d.C.. Poteva contenere un numero molto alto di spettatori, le fonti antiche ci tramandano una capienza di circa 250.000 persone. In facciata il piano inferiore era su arcate e i due superiori si presentavano chiusi da una parete piena con finestre. La struttura risultava seminterrata, con il piano della pista e di parte delle gradinate più bassi rispetto alla quota della strada esterna. Nel III secolo d.C. il circo fu rinforzato con ulteriori murature costruite a supporto della facciata ma continuò ancora ad ingrandirsi ad abbellirsi. Gli ultimi giochi del Circo Massimo risalgono ai primi decenni del VI secolo. In seguito il grande ippodromo venne in gran parte demolito e depredato, e l’enorme invaso fu sfruttato soprattutto per usi agricoli.
Visita guidata gratuita. Eventuali ingressi sono a carico dei Soci partecipanti.
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