Venerdi 11 novembre 2022 h 18: passeggiata notturna dei fori imperiali dal Colosseo al Campidoglio
APPUNTAMENTO: Venerdi 11 novembre 2022 H 18 DAVANTI ALLA FERMATA METRO B COLOSSEO. DURATA: 1 H E 45'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, CELL. 3669430785 (WHATSAPP), oppure compilando il form sottostante. La visita guidata notturna dei fori imperiali e del Colosseo con l'associazione culturale Roma Bella è gratis per i Soci.
Questa romantica passeggiata serale tra le rovine millenarie splendidamente illuminate di Roma imperiale inizia da Piazza del Colosseo, compresa tra le pendici del Celio, del Colle Oppio e del Palatino; fino agli anni Venti del Novecento vi era anche un’altra collina, la Velia, tagliata dal regime fascista per l’apertura di Via dell’Impero (così si chiamava allora Via dei Fori Imperiali).
Nella piazza si staglia imponente la mole sapientemente illuminata dell’Anfiteatro Flavio, la nostra prima tappa, eretto tra il 72 e l’80 d.C. dagli Imperatori Flavi per accogliere i Munera, ovvero gli spettacoli gladiatorii, e le Venationes, i combattimenti contro animali feroci. Alto 50 metri e lungo 188 metri sull’asse maggiore, era in grado di contenere 50.000 spettatori, era pertanto l’edificio per spettacoli più grande mai realizzato nel mondo romano. Intorno al Colosseo sorgevano altri edifici ora non più esistenti, come le palestre per l’allenamento dei gladiatori, i depositi delle armi e delle macchine sceniche, gli ospedali per la cura dei gladiatori feriti, e la caserma che ospitava i Misenates, ovvero i marinai della flotta di Capo Miseno addetti alla manovra del velarium, il tendone che proteggeva gli spettatori dal sole! Una curiosità: il nome Colosseum si originò nell’Alto Medioevo per la vicinanza all’edificio del grande Colosso bronzeo che raffigurava Nerone, alto 34 metri; per i Romani, era semplicemente l’Anfiteatrum Caesareum.
Dopo aver commentato anche l’arco di Costantino, ci spostiamo lungo via dei Fori Imperiali costeggiando il Tempio di Venere e Roma, in direzione dell’incrocio con Via Cavour, dove, a 8 metri di profondità, sono ancora ben visibili le rovine del Foro di Vespasiano, eretto in contemporanea con il Colosseo tra il 72 e il 75 d.C., con il bottino della Guerra Giudaica di cui conosciamo ogni dettaglio grazie alla cronaca dello storico Flavio Giuseppe. Il foro era una piazza rettangolare porticata, con fontane ornamentali, un tempio alla dea Pax e biblioteche pubbliche, una delle quali conteneva la forma urbis, ovvero la mappa incisa su marmo di tutta Roma, in scala 1:240.
Adiacente al Foro di Vespasiano era quello di Nerva detto anche Transitorio (97 d.C.), in quanto era utilizzato come passaggio tra il quartiere popolare della Subura e il Foro Romano: vi passava infatti una strada, l’Argiletum, ancora in parte visibile. All’interno era il Tempio di Minerva, eretto in realtà non da Nerva, ma da Domiziano, tra l’81 e il 96 d.C.
Proseguiamo la nostra passeggiata serale dei fori alla volta del ben conservato Foro di Augusto, il primo ad essere terminato nel 2 a.C., dopo decenni di lavori resi lenti e difficoltosi anche dalla riluttanza dei proprietari dei terreni, che non volevano cedere le loro proprietà. Sappiamo che Augusto, il finanziatore del complesso, spese 180 milioni di sesterzi (l’equivalente di 320 milioni di euro di oggi) solo per l’esproprio forzato dei lotti! Nel foro di Augusto, che era impiegato in prevalenza come sede di aule di tribunali, era un tempio consacrato al Dio Marte (di cui restano 4 magnifiche colonne corinzie), due esedre con statue tra cui il celebre gruppo scultoreo di Enea che fugge da Troia con il padre Anchise ed il figlioletto Ascanio, e un colosso marmoreo raffigurante Augusto stesso, il Princeps, alto 12 metri!
Dopo il Foro di Augusto troviamo, al termine di via dei fori imperiali, il Foro di Traiano, gigantesco complesso adibito ad attività commerciali, civili e burocratiche, che comprendeva la piazza del mercato, la Basilica Ulpia sede di attività giudiziarie e amministrative, la Colonna di Traiano, che aveva funzione celebrativa con i suoi bassorilievi, ma anche di monumento funebre, visto che nel 117 d.C. nel suo basamento fu sepolto l’imperatore Traiano, e due biblioteche, una di testi latini ed una di testi greci, ai lati della colonna onoraria. Indimenticabile è l’immagine della colonna traiana, che con i suoi 39 metri di altezza si eleva nella notte, dandoci la misura della grandezza e del potere di Roma nell’epoca d’oro, il II secolo d.C.
Attraversiamo Via dei Fori Imperiali per salire sul Campidoglio ed andare a concludere la nostra passeggiata notturna dei fori imperiali sulla terrazza capitolina, dalla quale si gode una vista meravigliosa su tutta la valle dell’antico foro romano, che si sviluppò tra il Campidoglio e il Palatino fin dal VII secolo a C. Anche dopo la costruzione dei fori imperiali, il foro romano rimase sempre attivo ed accentuò le funzioni celebrative e di rappresentanza, essendo venute meno quelle politiche, giuridiche e commerciali a causa dell’apertura delle nuove e più funzionali strutture.
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