Domenica 23 APRILE 2023, h 15: Street Art a Primavalle: un contesto storico-sociale complesso
APPUNTAMENTO: DOMENICA 23 APRILE 2023, H 15, A PIAZZA CLEMENTE XI, DAVANTI AL SUPERMERCATO ALTA. Termine a Piazza Capecelatro. DURATA 1 H 45'.
Prenotazione obbligatoria, chiamando i nn. 0697858194, 0661661527, cell. 3669430785 (whatsapp dott. Massimo Morandi Tarabella), o scrivendo una mail a: inforomabella@virgilio.it.
La borgata Primavalle nasce nel 1935 nel quadrante Nord-Ovest della città. La sua origine è dovuta alle esigenze del regime fascista di creare “borgate modello” adatte ad ospitare gli abitanti del centro, provenienti soprattutto dal rione Borgo, completamente sventrato per consentire la realizzazione dell’attuale Via della Conciliazione. Già dalla fine degli anni Venti esistevano le casette rosse, veri e propri alloggi di ricovero per sfrattati, demolite definitivamente negli anni Sessanta. In totale verranno edificati 32 lotti, completati tra gli anni Cinquanta e Sessanta: palazzine fino a tre piani con cortili interni o baracche in muratura con una sola stanza e cucinino. La borgata si caratterizza fin dagli inizi per le condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie, dovute alla presenza dei fossi di raccolta di acque nelle attuali Via Mattia Battistini e Via Pietro Bembo: vere e proprie discariche a cielo aperto di rifiuti fognari, note con il termine marrane, oltre all’esistenza di un depuratore a decantazione, abbattuto solo negli anni Settanta.
Nell’immediato dopoguerra Primavalle salterà alle cronache nazionali per le proteste operaie, gli scontri con la polizia e fatti di sangue. Dall’uccisione del giovane Giuseppe Tanas, avvenuta durante uno sciopero al contrario, alla morte della tredicenne Annarella Bracci, colpita nel tentativo di sfuggire ad una violenza, l’immagine del quartiere, già compromessa, apparve alla nazione in tutto il suo degrado.
Dagli anni Settanta inizia un periodo di risistemazione che vede la demolizione delle baracche in muratura, la ristrutturazione dei lotti più vecchi, la costruzione di nuove case, la chiusura del depuratore e delle marrane, oltre all’inserimento di nuovi edifici scolastici.
Sono gli anni del Comitato di lotta per la casa, le cui battaglie incideranno notevolmente sullo sviluppo del quartiere, e di numerose organizzazioni politiche e cattoliche, presenti sul territorio con le loro sedi. In un clima sociale incandescente si consuma Il rogo di Primavalle: nella notte del 16 aprile 1973, in una palazzina di Via Bernardo da Bibbiena, alcuni esponenti di Potere Operaio vengono accusati di aver appiccato il fuoco nella casa di Mario Mattei, segretario della locale sezione del Movimento Sociale, causando la morte dei due giovani figli Stefano e Virgilio.
Tra la malavita e la piaga della droga, Primavalle inizia a risollevarsi dagli anni Ottanta, quando un gruppo di Madri coraggio di ragazzi schiavi dell’eroina denunciarono gli spacciatori, costituendo una vera comunità di recupero nei locali di una palestra occupata.
In questi ultimi anni Primavalle è tornata ad essere un quartiere “normale”, grazie all’apertura della linea A della metropolitana, alla presenza di servizi territoriali e di Associazioni che tendono a prendersi cura della realtà locale, degli spazi comuni, del supporto ai più deboli.
Il nostro percorso si snoderà tra le piazze principali del quartiere (Piazza Clemente XI, Piazza San Zaccaria Papa e Piazza Capecelatro), raccontando la sua storia attraverso gli splendidi murales che la caratterizzano, nati nel 2012 dalla collaborazione tra l’associazione “Vengo da Primavalle” e il collettivo di street-art “Invisibile” (ex Muracci Nostri). Un insieme di opere realizzate da artisti italiani e internazionali; dalla celebre Ingrid Bergman mascherata di Omino ’71 al murales triste del francese La Rouille, fino alle opere pregne di contenuto politico di Collettivo FX.
Un viaggio alla scoperta di una borgata che ha saputo reinventarsi, nel tentativo di raccontare i suoi abitanti e valorizzare, rendendo memoria, le pagine più dolorose della sua storia.
La visita guidata nel quartiere Primavalle è gratis per i soci di Roma Bella. La tessera associativa costa 15 euro, si può fare anche sul posto, dura 12 mesi, consente di aderire a un numero illimitato di attività culturali gratis.
Testo: cortesia dott. Beatrice Scagliola.