DATA DA DESTINARSI: visita guidata a Villa Medici
APPUNTAMENTO PER LA VISITA GUIDATA A VILLA MEDICI: DATA DA DESTINARSI, ALL'INGRESSO DELLA VILLA. Durata 2 h. Info e prenotazioni: cell. 3669430785, tel. 0661661527, 0697858194, mail: inforomabella@virgilio.it.
Villa Medici sorge nel cuore del Pincio, nel luogo un tempo occupato dagli Horti Luculliani, non lontano dalla chiesa della Santissima Trinità dei Monti; dal 1803 accoglie la Accademia di Francia a Roma.
Nel 1564 i nipoti del cardinale Giovanni Ricci da Montepulciano comprarono il terreno su cui sorge la villa ed avviarono i primi lavori con l’architetto toscano Nanni Lippi. Dopo la sua morte avvenuta in corso d’opera, i committenti affidarono i lavori al figlio di Lippi, Annibale, forse anche con la collaborazione di Michelangelo.
Nel 1576 il complesso in costruzione fu acquistato dal card. Ferdinando de' Medici, che fece terminare l’opera da Bartolomeo Ammannati. Una parte dei resti della antica villa di Lucullo furono interrati, mentre altorilievi e statue romane recuperate dai vicini orti e vigne venivano inserite, come in un suggestivo museo all'aperto, lungo la facciata del caseggiato e nel giardino abbellito da alberi di pino, cipresso e querce ma anche da piante esotiche, e ornato con sculture che si ispiravano alla decorazione di Palazzo Spada. All’interno si trovava un antiquarium in cui erano esposte le opere più preziose.

Fino a tutto il XVII secolo la villa fu uno dei luoghi di cultura e mondanità più celebri a Roma, e fu impiegata anche come sede diplomatica del Granducato di Toscana presso la corte papale. Il padre della astronomia moderna Galileo Galilei vi soggiornò nel 1633, ospite di Ferdinando II de' Medici, e vi fu di fatto tenuto prigioniero durante il suo processo al Tribunale dell'Inquisizione.
Nel 1737 la linea granducale dei Medici si estinse e la villa passò ai Lorena, come il Granducato. Il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, desideroso di portare a Firenze tutte le collezioni medicee, spogliò letteralmente la villa. Fu così imballato e trasferito via mare tutte ciò che si poteva trasportare: le statue romane nella Loggia dei Lanzi, la Venere de' Medici ora agli Uffizi, il Vaso Medici, l'obelisco di Boboli e la vasca in granito grigio delle terme Alessandrine (altri numerosi capolavori sono distribuiti oggi tra Palazzo Pitti e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze).
Completata nel 1787 la asportazione delle opere, Pietro Leopoldo mise la villa in vendita. Dopo 12 anni, in un momento storico di gravi tensioni politiche a seguito della "Campagna d'Italia", la villa pervenne alla Francia. Nel 1803, Napoleone Bonaparte siglò il contratto di compravendita e vi istituì la Académie de France à Rome, la cui precedente sede era andata distrutta nel 1793.
Nel 2003 sono stati solennemente celebrati i 200 anni dall'insediamento dell'Accademia di Francia a Roma ed è stata presentata la mostra "Le Maestà di Roma" con esposizioni in contemporanea a Villa Medici, alle Scuderie del Quirinale e alla GNAM. Nel corso di questo importantissimo evento culturale sono state esposte in Italia numerose opere d’arte, oggi disperse purtroppo in collezioni pubbliche e private di tutta Europa.