Sabato 5 novembre 2022 h 15 : visita guidata alla Garbatella
APPUNTAMENTO: Sabato 5 novembre 2022, h 15 A PIAZZA BENEDETTO BRIN DAVANTI ALLA FONTANA. DURATA: 1 H E 30'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA.
PRENOTAZIONE: OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527 (attivi tutti i giorni h 8-20), cel. 3669430785 (whatsapp DOTT. MASSIMO MORANDI).
Nata nel 1920 come borgata popolare strutturata come un perfetto esempio di città-giardino, la Garbatella ha subito durante il fascismo modifiche e accrescimenti.
La storia del quartiere è strettamente legata a quella dello sviluppo industriale dell’area Ostiense destinata a ospitare i primi stabilimenti, oggi meravigliosi esempi di archeologia industriale, già dalla fine dell’Ottocento. Tale vocazione è ribadita nel 1916 quando viene redatto il Piano Regolatore Industriale per la zona Ostiense che prevede anche la costruzione di quartieri per alloggiare gli operai impiegati nelle diverse tipologie di industrie; di questi la Garbatella sarà l’unico effettivamente realizzato.
La prima pietra di fondazione del nuovo quartiere è posta il 18 febbraio 1920 come dimostra la targa ancora oggi murata nell’edificio di Piazza Brin. L’impianto originario è ispirato al modello delle città giardino inglesi, in particolare alle idee dell’urbanista Ebenezer Howard realizzate a Letchworth: villette basse circondate da verde, basso numero di abitanti e rispetto per la morfologia del terreno. Le abitazioni vengono realizzate secondo criteri moderni, con attenzione all’utilizzo di materiali di alta qualità: pur non essendo lussuosi, gli edifici risulteranno salutari e dignitosi per la classe operaia che li abita, decorati secondo un particolare stile eclettico che prenderà il nome di barocchetto romano.
Con l’avvento del fascismo però questo concetto di decoro subirà un brusco cambiamento: l’edificazione diventerà intensiva e spesso insensata poiché il quartiere sarà destinato ad ospitare masse di sbaraccati e sfollati dai grandi sventramenti del centro storico. Alle villette ben costruite dell’originaria città giardino si andranno ad aggiungere le “case rapide”, costruite in fretta e in economia, fino ad arrivare tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta alla costruzione di grandi Alberghi Suburbani, strutture ad altissima densità abitativa pensate come soluzioni temporanee per ospitare famiglie lasciate senza casa dallo stesso regime.
Il nostro percorso si snoderà tra le diverse tipologie costruttive: da Piazza Brin, primo nucleo e cuore storico del rione, passeremo in Piazza Bartolomeo Romano dove affacciano sia il Cinema-Teatro oggi noto come Palladium sia il bellissimo edificio dei Bagni Pubblici realizzato da Innocenzo Sabbatini nel 1927. Proseguiremo poi per il “Lotto 24”composto da 13 villini detti “casette modello”, fino ad arrivare ai 4 Alberghi di Piazza Michele da Carbonara.
(testi a cura della prof.ssa Marina Giorgini)