Venerdi 27 gennaio 2023 h 20,30: Cortigiane ed amanti dei papi: passeggiata notturna da Piazza dell’Oro
APPUNTAMENTO: Venerdi 27 gennaio 2023 H 20,30 A PIAZZA DELL'ORO DAVANTI ALLA CHIESA DI SAN GIOVANNI DEI FIORENTINI; TERMINE A PIAZZA DI S. MARIA IN MONTICELLI.
DURATA: 1 H E 45'. LA GUIDA E' RICONOSCIBILE IN LOCO DAL CARTELLO ROMA BELLA. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL A: inforomabella@virgilio.it, o chiamando i n. tel. 0697858194; 0661661527, oppure compilando il form sottostante. La visita guidata serale "cortigiane ed amanti dei papi" con l'associazione culturale Roma Bella è gratis per i Soci.
VISITA SERALE INTRIGHI E CORTIGIANE DEI PAPI
La nostra passeggiata notturna inizia a Piazza dell'Oro, di fronte a San Giovanni dei Fiorentini, la Chiesa dei più ricchi Fiorentini stanziatisi in questo quartiere agli inizi del XVI secolo per svolgere principalmente l’attività di banchieri e cambiavalute. Nella chiesa si trovano le tombe degli architetti Carlo Maderno (che aveva l’abitazione all’inizio di Via dei Banchi Nuovi proprio di fronte al palazzetto del Banco di Santo Spirito) e Francesco Borromini, e anche il marchese Onofrio del Grillo, che ha ispirato il popolarissimo film con Alberto Sordi.
Dopo aver illustrato la chiesa iniziamo il percorso per la bella Via Giulia, realizzata nel 1508 da Donato Bramante su commissione di papa Giulio II Della Rovere, il cui intento era quello di aprire una strada che dal centro della città – il Campo Marzio – giungesse fino alla basilica vaticana, abbreviando il precedente, tortuoso percorso delle vie che portavano fino alla tomba del Principe degli Apostoli. Nella strada presero casa artisti famosi: al n. 85 abitò Raffaello!
Poco dopo la sua morte, il fantasma di Rodrigo Borgia, papa dal 1492 al 1503, con il nome di Alessandro VI, cominciò ad aggirarsi nel cuore della notte lungo via Giulia. Alcuni riferiscono ancora oggi di averlo avvistato in alcune apparizioni verso le 4 del mattino, vestito con un mantello rosso e un copricapo che nasconde il volto mostruoso e cianotico, punizione sempiterna per le malvagità commesse mentre era a capo della Chiesa. Alcuni testimoni contemporanei narrarono di avere visto sette scimmie nere sorvegliare la sua camera poco prima della sua morte, avvenuta, sembra, per uno scambio di calici con vino avvelenato che finì per far morire lui stesso invece della sua ennesima vittima, un ignaro cardinale.
"Il più orribile e mostruoso corpo di defunto mai visto", così lo definì l'ambasciatore veneziano Antonio Giustiniani. Ancora oggi, nascosto sotto il mantello scarlatto, si aggira per via Giulia contorcendosi dal dolore e cercando un sollievo negato per l’eternità.
Arriviamo alla fontana del mascherone, di un ignoto scultore, dalla cui bocca in alcune feste popolari veniva fatto uscire vino al posto dell'acqua. Prendendo via del Mascherone arriviamo in Piazza Farnese.
PALAZZO FARNESE
Il magnifico palazzo che domina la piazza è la perfetta espressione dello strapotere dei Farnese, giunti al vertice grazie ai favori accordati da papa Alessandro VI Borgia alla sua amante, la bellissima Giulia Farnese, sorella del futuro papa Paolo III. I lavori per la costruzione furono avviati da Antonio da Sangallo il Giovane nel 1514, dopo la pausa forzata dovuta al Sacco dei Lanzichenecchi nel 1527 ripresero nel 1541. A partire dal 1546 il progetto fu diretto da Michelangelo e infine concluso da Giacomo della Porta e Vignola. La sosta a Piazza Farnese sarà anche l'occasione per parlare della famiglia di papa Paolo III ed in modo particolare di uno dei suoi quattro figli, il primogenito Pier Luigi, che il popolo ribattezzò con disprezzo "il bastardo del papa". La sua origine illegittima lo tormentò per tutta la vita, favorendo in lui lo sviluppo di un’indole completamente deviata, violenta, omicida, e addirittura pedofila.
Attraverso il Vicolo de' Venti giungiamo a Piazza Capo di Ferro, dove si trova Palazzo Spada, acquistato dal cardinale Bernardino Spada nel 1632 ma eretto un secolo prima per un altro cardinale, Girolamo Capodiferro. Al pian terreno si trova la celebre galleria prospettica di Borromini, un espediente illusionistico in cui i colonnati convergono e gli spazi tra le colonne diminuiscono dall’ingresso verso il fondo. Il risultato finale è l’impressione di una galleria lunga almeno 40 metri, mentre in realtà ne misura solo 8. In fondo alla galleria è la statua del dio Marte, che sembra alta 2 metri ma misura poco più di 60 centimetri.
Arriviamo in Piazza della Trinità dei Pellegrini, dove accanto alla chiesa si trovava l'Ospizio dei Convalescenti e Pellegrini: qui morì poco più che ventenne l’eroe del Risorgimento Goffredo Mameli, autore del nostro inno nazionale, a causa della cancrena provocata da una ferita durante la difesa di Roma nel 1849 a fianco dei Garibaldini, contro l’esercito francese che assediava Roma dal Gianicolo.
Per via di San Paolo alla Regola, che prende il nome dalla chiesa sorta sopra la domus abitata dall’Apostolo dei Gentili durante la sua prigionia romana, arriviamo a Santa Maria in Monticelli proprio dietro il Ministero di Grazia e Giustizia; si chiama così per essere stata costruita su un "monticello", cumulo di detriti dallo spoglio del Tempio di Nettuno.
La visita guidata è gratuita per i Soci. La tessera di iscrizione costa 15 euro, vale 12 mesi, si può fare sul posto, permette di aderire a un numero illimitato di iniziative culturali gratis.
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