Gita scolastica foro romano e fori imperiali a Roma
Questa escursione a Roma per la scuola primaria e secondaria di una intera giornata permette di avere una panoramica completa di tutta l’area archeologica, iniziando il percorso dalla parte più antica, il FORO ROMANO di epoca regia e repubblicana.
L’uscita didattica di Roma imperiale per la scuola comincia pertanto dalla valle compresa tra il Campidoglio e il Palatino, in epoca protostorica (VIII secolo a.C.) occupata da una palude, chiamata Velabrum, che ne impediva la regolare frequentazione. Circa un secolo dopo la fondazione di Roma, i re di dinastia etrusca avviarono profonde trasformazioni nella zona, prosciugando la palude con un canale artificiale e rendendo progressivamente calpestabile ed edificabile l’area liberata dall’acquitrino. Sorsero pertanto nel corso del tempo gli edifici civili e religiosi più importanti: la Curia, sede principale del Senato, la piazza del Comizio con la Grecostasi (la tribuna riservata agli ambasciatori greci) e i vicini Rostri (riservati invece ai consoli e ai tribuni della plebe), i templi di Vesta, di Saturno, dei Dioscuri, e i piccoli sacelli di Giuturna, di Giano e di Venere Cloacina. Per tutta l’epoca repubblicana, dal 509 fino al 27 a.C., il foro romano (ricadente poi in epoca imperiale nella Regio VIII Forum Romanum) assolse egregiamente al suo compito di centro nevralgico delle attività politiche, amministrative, giuridiche e commerciali di Roma. Progressivamente venne occupata anche la parte più elevata, lungo le pendici del Palatino dove era il Lucus Vestae (il bosco sacro a Vesta) e sui fianchi della Velia, dove vennero posizionati gli horrea piperataria, ovvero i magazzini delle derrate alimentari e delle spezie, e dove in seguito sorse uno degli edifici più impressionanti della città tardo imperiale, la basilica di Massenzio e Costantino.
La gita scolastica al foro romano si conclude all’arco onorario di Tito, costruito a partire dall’81 d.C. da Domiziano nel luogo dove gli archeologi localizzano il punto di intersezione tra la Via Sacra, antichissimo tracciato proveniente dal fondovalle, e il clivus palatinus, che ancora oggi si può percorrere sul suo basolato originario.
Dopo la visita guidata del foro romano, che dura circa 2 ore, i nostri alunni possono dedicarsi alla pausa pranzo libera nei giardini di Piazza del Colosseo, all’ombra di monumenti celebri come l’arco di Costantino (315 d.C.) e il Colosseo stesso (80 d.C.) prima di riprendere il percorso alla volta dei FORI IMPERIALI. Prima di lasciare Piazza del Colosseo illustreremo anche la storia del simbolo della eternità di Roma, l’Anfiteatro Flavio, così era chiamato infatti all’epoca della sua edificazione. Si tratta del primo immenso edificio per spettacoli interamente in muratura costruito a Roma, nel tardo I secolo d.C., quando già da più di un secolo molte altre città dell’Impero si erano dotate di funzionali edifici per spettacoli gladiatorii. Esso rimase in funzione per cinque secoli, ben oltre la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, fino all’epoca di Teodorico!
L’uscita didattica con la guida della nostra associazione culturale Roma Bella prosegue alla volta dei FORI IMPERIALI, il vasto complesso delle piazze forensi adibite ad uso amministrativo e giuridico, erette tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del II secolo d.C., per dare sfogo alla gran massa di plebe urbana che ogni giorno si ammassava nella piccola piazza dell’antico foro romano ormai divenuta angusta ed inadeguata. Il primo foro che visitiamo è quello di Vespasiano, eretto nel 75 d.C., situato sotto via dei fori imperiali, proprio all’incrocio con via Cavour. Qui era una grande statua di culto dedicata alla dea Pax, e una mappa marmorea, la Forma Urbis Severiana, che riproduceva l’intera città in scala 1:240. Subito dopo incontriamo il foro transitorio o foro di Nerva, costruito in realtà tutto da Domiziano, ma inaugurato da Nerva nel 97 d.C. dopo la damnatio memoriae dell’odiato predecessore. All’interno si trovano i resti del Tempio di Minerva, i cui marmi furono depredati dai papi per costruire fontane e palazzi della Roma barocca. Segue il foro di Augusto, piuttosto ben conservato, inaugurato da Ottaviano Augusto nel 2 a.C. e impiegato principalmente come sede di tribunali. Qui infatti si celebravano due riti, quello moderato dal praetor urbanus per le cause tra cittadini romani, e quello sottoposto al praetor peregrinus per cause tra cittadini romani e stranieri. Inoltre la piazza porticata era dominata dalla immensa mole del Tempio di Mars Ultor, ovvero Marte Vendicatore, votato da Augusto nel 42 a.C. alla vigilia della battaglia di Filippi e completato solo 40 anni dopo; all’interno era una statua colossale di Augusto stesso, un acrolito alto ben 12 metri!
La gita scolastica ai fori imperiali di Roma si conclude al foro di Traiano, e precisamente al cospetto della colonna onoraria eretta nel 113 d.C., che con i suoi bassorilievi celeberrimi illustra le imprese vittoriose di Traiano nelle campagne militari contro i Daci, popolazione barbara dell’est europeo corrispondente oggi alla Romania. Illustreremo poi anche i mercati di Traiano, grande complesso commerciale ad emiciclo, la Basilica Ulpia e il vicino monumento a Vittorio Emanuele II, che ha in parte coperto, con la sua mole, i resti dell’Atrium Libertatis, il luogo dove avveniva la cerimonia pubblica di liberazione degli schiavi. La durata della uscita didattica con la guida ai fori imperiali per le scuole è di 2 ore.
Per richiedere maggiori informazioni sull’uscita didattica con la guida al foro romano ed ai fori imperiali, scrivici a inforomabella@virgilio.it, o chiamaci ai nn. 0661661527, 0697858194; i biglietti sono gratuiti per le scuole, presentando l’elenco degli alunni su carta intestata dell’istituto.