Il Tempio del Divo Adriano a Piazza di Pietra nel Campo Marzio
L’imperatore Adriano morì nel 138 d.C. “odiato da tutti” come raccontano le fonti, divinizzato solo per volere di Antonino Pio che impose la sua volontà al Senato, fortemente contrario. Il tempio, voluto quindi dal suo successore, fu dedicato nel 145 d.C.
Sorgeva al centro di una grande piazza con accesso da est, dalla Via Lata (oggi Via del Corso), attraverso un arco distrutto nel 1527, della cui decorazione rimane un rilievo raffigurante l’ingresso trionfale di Adriano a Roma. Era un periptero octastilo con 13 colonne sui lati lunghi, corinzio su elevato podio. Le particolarità costruttive mostrano la consueta preferenza degli architetti romani per la commistione di tecniche e materiali diversi: podio in blocchi di peperino e travertino con nucleo in cementizio, pareti della cella in opera quadrata di peperino rivestite con lastre di marmo proconnesio, così come erano in marmo proconnesio tutta la peristasi esterna e la decorazione architettonica e scultorea della cella all’interno.
Dell’elegante apparato decorativo rimangono a testimonianza l’architrave con modanature ancora visibile su Piazza di Pietra e alcuni dei rilievi con personificazioni di province e trofei (bibliografia in: Roma archeologica, Elio de Rosa editore, itinerario n. 20, p. 61).