La Cappella di Sant'Anna a San Pietro in Montorio
La cappella di Sant’Anna, rimasta intatta nel suo originario impianto quattrocentesco, conserva le decorazioni più antiche della chiesa. Di Antoniazzo Romano, la figura centrale della pittura del ‘400 romano, è l’affresco sull’altare di Sant’Anna Metterza; della sua bottega d’arte sono il Redentore Benedicente nell’abside e i profeti Davide e Salomone sopra l’arcone.
Salomone, re d’Israele e figlio di Davide, si dice sia l’autore nella Bibbia del Cantico dei Cantici e del Libro della Sapienza. Secondo l’interpretazione cristiana è ispirata a Maria la fanciulla sposa del Cantico. E su Maria vengono trasferiti i simboli che nell’Antico Testamento alludono alla sapienza divina: la palma, il cedro e la rosa, qui rappresentati negli intarsi marmorei dei pilastri. Sant’Anna è la madre di Maria; quando è raffigurata con la Madonna e Gesù, come nell’affresco di Antoniazzo Romano, è detta Metterza, dall’antica espressione fiorentina “la m’è terza” per significare il rango della Santa, in terza posizione rispetto alla Madonna e al Bambino.